domenica 12 settembre 2010

Spiedino di pesce alla giapponese

INGREDIENTI per 6 spiedini, 400gr di filetto di salmone
•2 zucchine grandi
•1 busta piccola di prugne secche
•2 porri grandi
•24 gamberetti (circa 80gr)
•olio d’oliva
•salsa di soya (ne servirà quasi una bottiglietta!)

PROCEDIMENTO: L’unica operazione difficile è quella di tagliare le zucchine nel senso della lunghezza in delle fette sottilissime, l’ideale è utilizzare l’attrezzo apposito per tagliare le verdure regolandolo sulla spessore più piccolo, in alternativa – per chi non ce l’avesse – si può usare il pelapatate. Servono in tutto 18 fette. Lava il porro e tagliala la parte bianca in rondelle, ottenendone in tutto 24.
Taglia a metà 12 prugne secche (e se non sono denocciolate ovviamente togli l’osso),  Serve una piastra liscia. Spennellala con dell’olio d’oliva – giusto un filo – accendi il fuoco alto e versa della soya sulla piastra; metti cuocere i gamberetti e scottali un paio di minuti per parte.
Infine sfiletta il salmone in modo da ricavare 18 cubetti, (ovviamente devi prima levare la pelle e le spine dal trancio!).
E’ arrivato il momento di confezionare gli spiedini. Le mie indicazioni sono ovviamente solo una possibile soluzione: in base alle quantità degli ingredienti che hai a disposizione puoi cambiare il numero e la distribuzione dei pezzi sugli spiedini.. io comunque ti dico la mia con queste dosi. La successione è: porro – prugna – gamberetto – salmone – porro – prugna – gamberetto – salmone – gamberetto prugna – porro – salmone – gamberetto – prugna – porro. Prima di infilare il salmone arrotola ogni cubo in una fetta di zucchina (per questo vanno tagliate molto sottili, altrimenti piegandosi si spezzano).
Riprendi la piastra e bagnala di salsa di soya, appoggia gli spiedini e cuocili 2-3 minuti per ogni lato a fuoco alto. La salsa di soya evaporerà molto velocemente: tieni la bottiglietta a portata di mano e versane ancora appena la piastra rimane a secco (senza mai versarne troppa però altrimenti il salmone bollirà nella soya anziché rosolarsi).
E’ importante che il porro sia grosso perché altrimenti le rondelle non toccano la piastra e non si cuociono bene fino dentro (per induzione).
Gli spiedini sono pronti per essere serviti quando leggermente dorati da ogni lato, mentre il cubo di salmone dentro rimarrà morbido e delicato.

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